ATHLETIC BILBAO-BARCELLONA 1-4 — Il sogno dell'Athletic di portare a casa la Coppa del Re dura mezz'ora, poi si scatena la valanga blaugrana e per i baschi è notte fonda. Al Mestalla di Valencia nella finale di Coppa di Spagna il Barcellona torna quello dei tempi belli, una macchina da gol (quattro, contro uno dell'Athletic) guidata da un Messi in formato Pallone D'Oro. Ora l'appuntamento per gli uomini di Guardiola è con la conquista della Liga, domenica, e la finale di Champions. Contro il Bilbao, comunque, l'ingranaggio è andato a posto solo dopo mezz'ora. Fino al gol del pareggio di Yaya Touré. In precedenza, grande avvio dei baschi, che si portano avanti al 9' con Toquero, abile a svettare sopra Dani Alves su azione di corner. L'1-1 dell'ivoriano con una rasoiata da fuori area risistema le cose per il Barça. Che nella ripresa dilaga. Messi, già pericoloso nel primo tempo, apre e chiude l'azione del 2-1: serve Eto'o in area, il camerunese calcia, ma il tiro è respinto dal portiere basco Iraizoz. Sulla palla vagante arriva proprio l'argentino, che scarica nella porta vuota. L'Athletic non fa in tempo a tirarsi su che deve subire il terzo gol di Bojan Krkic, il quale gioca a biliardo con il palo in contropiede e chiude il match. La sepoltura definitiva la dà Xavi con un perfetto calcio di punizione. Fine dei giochi, il finale è un lungo torello blaugrana, con miracoli assortiti di Iraizoz, nel delirio dei tifosi giunti al Mestalla. Tifosi che, per la cronaca, in compagnia dei supporter baschi, avevano fischiato l'inno nazionale suonato prima della partita. Il Barcellona torna alla vittoria nella Coppa del Re dopo ben undici anni. E per giunta dando spettacolo.
Parte dell'articolo della Gazzetta dello Sport
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